Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria

Il museo presentava una tipologia espositiva costituita da isole monolitiche di forma rettangolare o quadrata poste per la maggior parte al centro delle sale del museo. Al di sopra di queste isole venivano collocate sia teche di cristallo per reperti sciolti, sia quinte espositive per reperti che necessitavano di esser posti a parete. Riguardo a tale sistema espositivo, che si è inteso rispettare nella sua impostazione generale si sono elaborate alcune migliorie per conseguire una fruizione migliore della moltitudine di reperti che si devono esporre.

Queste migliorie sono state integrate e modificate secondo alcuni principi:
- maggiore ampiezza dei percorsi interni alle isole al fine di consentire il doppio flusso del pubblico;
- sostituzione delle pedane interne alle isole dotate di rampe, che consentivano la derivazione degli impianti predisposti a pavimento al di sotto delle stesse, con elementi di basso spessore. In questo caso è però necessario apportare delle modifiche agli impianti ed alla pavimentazione esistente;
- razionalizzazione dei sistemi di vetrine e riarticolazione degli spazi interni e del sistema di illuminazione dei reperti;
- riarticolazione del complesso delle isole con lieve variazione delle superfici delle isole e delle relative vetrine.


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