Museo Scenografico
Il monastero di Sant'Arcangelo è un manufatto di straordinario pregio. Un lungo e pregevole restauro ha restituito alla collettività la fabbrica e la chiesa. Il percorso allestitivo fa perno sulla memoria storica per documentare, narrare, evocare le origini di antichi culti. Gli “spazi” del percorso narrativo diventano otto: l’introduzione al territorio, I Francescani, La memoria del convento di Santa Maria D’Orsoleo, La vita quotidiana nel convento, Le suggestioni visive, Le suggestioni sonore, Il Cenobio e il Paesaggio del Monastero.
Il design ipotizzato per gli elementi espositivi richiama i concetti di semplicità, ermeticità e funzionalità che ben si adattano ai temi dell’allestimento. Al piano terra, un Totem informativo accoglie i visitatori e un monitor integrato orienta il visitatore. Nel chiostro del piano terra sono presenti fioriere-monitor in acciaio cor-ten. Sia al piano terra che al primo, le vetrine previste hanno una struttura portante in legno tamburato e impiallacciato, vetri stratificati temperati extrachiari per le teche sostenuti da tondini in ottone canna da fucile. Le teche sono dotate di sistema di illuminazione interna grazie a corpi led. La stanza a uovo, situata al primo piano, introduce in un'atmosfera rarefatta esaltando il tema dell'ascesi e della meditazione. Il guscio a uovo è in nervo-metal intonacato e rifinito con una particolare finitura tessile opaca a spruzzo tipo Tactus Ganicolor capace di restituire una sensazione di calda morbidezza al tatto, oltre a un'adeguata resistenza all’usura. I sistemi di illuminazione sono affidati a strisce led per la linea luminosa lungo le pareti e a una luce puntuale led che riproduce l’effetto candela.
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