Il falso antico

Caro direttore,
la pratica del falso antico non è pericolosa in sè e esempi di Mazziotti citati ieri sul Corriere del Mezzogiorno sono precisi e calzanti. Fare della copia del passato il principio è, a nostro avviso, invece espressione di una cultura passatista e decadente che una comunità consapevole dei valori che intende esprimere dovrebbe abborrire. La variante generale al piano regolatore di Napoli sancisce che per tutto il centro storico tutti gli edifici che verranno sostituiti o ricostruiti in lotti rimasti liberi andranno realizzati riferendosi a modelli formali e costruttividel secolo scorso. Francamente questa pratica appare espressione di una cultura che preferisce guardare al pasato piuttosto che proiettarsi verso il futuro. in questo senso presso l'ANIAI Campania verrà costituito un "osservaorio sulla pratica del falso antico" che raccoglierà immagini e progetti che fanno della copia dei modelli del passato il principio fondante del fare architettura. Sarà poi la gente a valutare se preferisce una città che si evolve costruendo edifici che esprimono il tempo che li commicciona o se invece vuole una città che copia sempre se stessa sino a confondere al suo interno il vero e il falso.


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