Ischia Premio di Architettura
Dopo molti anni di abbandono, il fabbricato, posto di fronte a uno dei più bei lungomare dell’isola d’Ischia, ha ritrovato finalmente la sua vocazione alberghiera. Forio d’Ischia è caratterizzata da due elementi architettonici evidenti che ne segnano le emergenze soprattutto da mare: la Chiesa del Soccorso e il Torrione.
La struttura, prima dell’intervento, era interessata da un crollo consistente delle murature e di tutti gli ambienti che si affacciavano sul cortile interno; lo stato di abbandono e degrado in cui versava l’intero fabbricato è stato il primo nodo progettuale da affrontare.
Abbiamo scelto di non ricostruire il volume e le pareti crollati nel tempo, sottraendo volumi utili alle camere con lo scopo di lasciare la massima visibilità del Torrione. La grande vetrata autoportante chiude l’edificio verso il cortile. Al piano ammezzato sono organizzati gli spazi di ristoro per i clienti dell’albergo mentre al piano primo troviamo una piccola area benessere e parte delle camere, alcune delle quali a due livelli.
Le camere sono improntate alla semplicità: morbide lineee, materiali caldi come legno di rovere sbiancato per i telai e laccato color crema per le svecchiature; i bagni sono rivestiti con tessere vetrose di colori marini; nei duplex le scale sono realizzate come mobili d’arredo o in leggeri profili in ferro.