Museo Autostradale

Nell'ambito dei lavori per la costruzione della terza corsia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, è nata l'esigenza di modificare il vecchio percorso per adeguarlo alle nuove necessità di percorribilità e sicurezza. Il vecchio tratto, quindi, è stato sfruttato per la realizzazione di un museo archeologico autostradale.

L'effetto «mimetico» del museo è messo in risalto dalle onde di copertura degli edifici che sono rivestite di verde e si elevano gradualmente con un andamento sinusoidale, avente quota zero al livello più prossimo alla carreggiata autostradale ed elevandosi man mano che raggiungono la mezzeria della figura geometrica. Si tratta di un sistema per così dire “a dune” con il quale si risponde alle esigenze funzionali richieste, ma, al tempo stesso, si cerca di inserire armoniosamente il nuovo organismo architettonico nel paesaggio, ove il costruito non deve, e non vuole, apparire se non dopo un’attenta e accurata osservazione. Lo stilema dell'onda si ritrova nella pensilina che collega il parcheggio alle strutture ricettive e al museo, disposti lungo il tratto di strada dismesso.

Poiché molte strade extra-urbane sono fiancheggiate da filari di alberi, noi riproponiamo questa caratteristica nel progetto proprio perché con la presenza di nuovi alberi ricordiamo una morfologia propria delle strade extra-urbane. La ri-naturalizzazione della strada è valorizzata anche da un altro elemento architettonico: la colonna, un richiamo alle grandi opere realizzate ai tempi della Magna Grecia e di cui la Calabria è ricca. 


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